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Chixó “non è” un Caffè….vi raccontiamo perché! di Emma Camerino
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Gianluca Mancone, ci racconta la sua storia la sua passione per il caffè che ha portato nella sua attività creando Chixó, con la chiara convinzione di volerne fare una “Torrefazione Artigianale”.
Gianluca, è importante questo particolare, ha un percorso di famiglia e di studi legato all’ agricoltura, a come dalla Terra, con impegno e tempo si possono raccogliere buoni frutti ed anche al rischio che, inattese intemperie atmosferiche, possano addirittura comprometterli.
Dico quindi che Gianluca è un Imprenditore, conosce il rischio, e cerca di individuare le leve per un successo possibile, basato su studio, competenze e soprattutto qualità, il tutto condito con “il fattore tempo”, che nel lavoro da Maestro Torrefattore è determinante, un minuto in più brucerebbe i chicchi, un minuto in meno li priverebbe della loro aroma costruita rigorosamente da Lui stesso, nel Laboratorio privato e in piena concentrazione.
Gianluca qualsiasi altro “mestiere” farebbe lo farebbe sempre in questo stile senza condizionamenti di mercato per dirla in breve.
Chixó, come e perché questa scelta?
Nessun altro luogo se non un Bar può avvicinare al caffè e l’esperienza che ho fatto nel Bar, che per primo ha aperto mio Fratello, dopo aver girato e lavorato per diversi anni anche all’ estero, ha fatto scattare qualcosa che nel tempo si è trasformato in passione, lavoro e professione.
Giovane e fresco di studi, non proprio una scelta quella di lavorare nel Bar, ma come mi hanno insegnato ogni lavoro è da onorare, e così, ho dato il mio miglior contributo, con dedizione, rispetto e massima cura dietro ed oltre il banco, in primis verso il Cliente, che sceglie e si dedica una tazzina al Bar per infiniti motivi e merita di esser accolto sempre con cordialità e buone maniere.
La soddisfazione più bella per me è sapere che il Cliente ritorna, e ti dichiara fedeltà.
Il dovere del Barista è sapere di non essere indispensabile ma di dover offrire un momento di sana distensione, quasi un piccolo piacere. I risultati incoraggiano chi è ambizioso ed ama le sfide, e studiando mentre ero Barista, intravedevo il mio futuro da Torrefattore che rispondeva anche ad una forma di filiera già a partire dal Bar di mio Fratello, e per rispondere ad altri miei interessi rispetto al biologico che “non è” una trovata di target o prezzo ma un vero stile di vita.
La Basilicata, e Lavello, mio luogo natio, ha registrato un notevole effetto di sviluppo dopo l’insediamento SATA, più semplice dire FIAT, che hanno dato anche una spinta economica; in poco tempo, sono sorte diverse attività del settore e così, anche confrontandomi con mio Fratello, era sempre più determinante “differenziarsi” per avere successo, soprattutto in un contesto locale come Lavello, che oltre a non essere una Città è alle porte della Puglia notoriamente molto più vivace.
L’idea da subito individuata si potrebbe definire “torrefazione di quartiere” tostare il caffè in casa per fornirlo al Bar, e così cominciai ad intraprendere e mettere in pratica i miei studi intorno al tema caffè ed al processo di torrefazione. Sono stato prima Cultore, poi Barista ed infine, con la prudenza di migliorare l’ idea, il tutto ha preso corpo in una vera attività imprenditoriale come da allora, era il 2006, è oggi “Chixó“, io Amministratore, mio Fratello, Socio. Il passo successivo la mia qualifica di Maestro Torrefattore, il fiore all’occhiello di questa storia.
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Come mai “Chixó”, e non un nome di Famiglia, ce lo vuole spiegare?
Sono state diverse le considerazioni e le riflessioni sulla cosiddetta “Identità”o Naming da dare alla Società.
Il nome di famiglia “non è” o meglio non sarebbe stato identificativo di una Torrefazione di Caffè e visto l’importanza che ne conseguiva, il percorso ha richiesto molta attenzione.
Le ipotesi poi sono confluite in “Chixó“ un termine che riporta immediatamente al chicco del caffè, che nell’ accento finale esprime brio e dinamicità del nostro essere giovani, ma soprattutto condensa nella “x” , le due “c” del sostantivo “chicco”, a volerle far rappresentare ed intendere della piena condivisione delle vedute dei fratelli che da una famiglia di agricoltori innovano ed arricchiscono la propria storia insieme.
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E, negli anni, poi come si è evoluta Chixó?
Guai a non evolversi… ed infatti l’idea iniziale di soddisfare le esigenze del bar di famiglia, ha da subito fatto crescere ed ampliare lo scenario, una bella costrizione diciamo così !
La qualità del caffè Chixó ha cominciato ad essere richiesta da altri Bar anche oltre Lavello, e con gioia vedevo realizzarsi quanto avevo in animo. Diventava sempre più opportuno che io studiassi ed approfondissi la mia conoscenza per diventare non un semplice fornitore e meno che mai venditore di caffè, ma un Professionista del settore, preparato e competente. Fu naturale continuare ed investire nella mia formazione personale, prima da membro SCA, e poi frequentando e partecipando ai corsi inerenti, dal Foundation all’Intermediate, immaginando anche una propria Scuola a tema aperta anche a Collaborazioni Esterne per migliorare le nostre conoscenze e sperimentare nuove forme di estrazioni, perché il mercato va sorpreso e non subito. E su questo tema sono in divenire nuovi progetti.
Mi pare quindi che di compromessi non ne voglia sentir parlare… ci può dire di più?
Da sempre, ho due linee che accompagnano i miei convincimenti: il primo È credere in quello che si fa, il secondo è che, se si conoscere il proprio mestiere non serve trattare o come lei dice fare compromessi.
Naturalmente, non si tratta di presunzione, imparo di più da chi non entra nelle mio target, ma il Signor Tempo mette in risalto le differenze in qualsiasi contesto e, del mio caffè di cui sono il primo conoscitore e curatore, non temo competizione. La concorrenza esiste ma per le realtà come Chixó viene prima la competizione, basata su professionalità, preparazione, qualità e servizi a cui proprio per non far compromessi ho aggiunto macchinari e formazione, in breve ho reso “filiera” anche la vendita, che capirà non è battente, ma selettiva e rispettosa. Il mercato è assalito da cose e la vendita è offesa perché limitata a considerazioni pur importanti ma non primarie, e per i più conta il prezzo e non il valore che nel prodotto esiste e farà sempre la differenza. Sono un Artigiano e posso “creare” miscele e composizione a piacimento, aspetto che l’industriale non può considerare; non adeguo alle richieste il mio operato, certo ne tengo presente, valuto, rifletto e faccio assaggiare spiegando quanto i Clienti sono al centro del mio lavoro e devo dire che gli apprezzamenti sono più che soddisfacenti. Ho i miei segreti certo, ma i miei Clienti, diventano Amici e sanno che di quello che dico loro possono essere certi e fieri proprio come lo sono io con loro.
Potrebbe dirmi di più riguardo al suo metodo di tostatura?
Con piacere! Dico subito che la mia peculiarità È tostare, e tostare separatamente le diverse qualità di caffè, e di comporle e miscelarle soltanto dopo. Pur essendo un Artigiano, rispetto le curve di tostatura e ne sperimento sempre delle nuove, ovviamente alla base del mio operato restano fondamentali le regole ed i criteri che ho appreso dai miei Formatori di SCA.
Come commercializzate i vostri prodotti?
Il caffè ha come naturale approdo il settore Ho.Re.Ca., Chixó ha esordito in prima persona nel proprio territorio attraverso rapporti Direzionali, e poi si sono sviluppate aree nelle regioni limitrofe. I nostri piani commerciali sono nazionali e già siamo presenti al Nord ed al Centro Italia, con forti interessi ricevuti anche dall’Estero.
I migliori Testimonial sono i nostri stessi Clienti, ed in maniera graduale ma costante, il mercato cresce attraverso azioni e programmi che annualmente, (cadono in questo periodo di solito), mirano ai nuovi obiettivi. Chixó’ si apre anche a Collaborazioni e Partnership e lo fa partecipando a manifestazioni di culturali importanti che hanno sempre aperto nuovi orizzonti.
Il Cinema ed il Design, ad esempio nell’ arco 2020-2021 hanno visto il Caffè Chixó protagonista di eventi a Milano, Venezia, come a Matera ed ovviamente in Lavello. Queste iniziative hanno reso necessario la creazione di uno spazio “Chixo’ Store”, destinato al Cliente Privato, adiacente il Laboratorio di Tostatura, in un’atmosfera più unica che rara di “ sentire” più che solo comprare il caffè. Prima del previsto inoltre, si è realizzata la creazione di una “ Vetrina e-commerce” per l’ acquisto online per Chi non fa più a meno del caffè Chixó e per farsi conoscere ovunque.
Tante altre le iniziative in progress e con coerenza, perché per crescere, e crescere bene, ci vuole il giusto tempo. Il caffè venduto è fresco di tostatura e confezionamento, non facciamo giacenza perché ogni settimana per ben due giorni, va in scena la tostatura, il momento più esaltante che mi assicura di non deludere i miei amati Clienti e conquistarne altri con lo stesso intento.
Non trascuro ma sono ancora in pochi coloro che ne apprezzano le caratteristiche, di proporre i cosiddetti Specialty Coffee, che rappresentano le nuove tipologie di estrazione oltre l’ espresso, o la moka, un nuovo stile di gustare il caffè molto diffuso all’estero e che richiede un cambio di cultura da parte degli Operatori del settore, ci lavoreremo.
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Cosa le piace di più del suo lavoro?
Tostare senza alcun dubbio! Il contatto con la materia prima, vederla cambiar colore, acquisire profumo ed aroma “non è” un privilegio per Chiunque. Maneggiare attrezzi e strumenti mi fa sentire Padrone del mio Mestiere e risolvere imprevisti normalmente possibili, mi fa capire che ho le capacità che servono.
La perfezione non esiste, lo so, ma so anche che cerco di avvicinarmi il più possibile, e quando i risultati corrispondono alla mia aspettativa mi sento felice. Piacere, non per forza ed essere scelti rende molto di più e, comporta la modestia di sapere che sbagliare è dietro l’angolo, perciò o si fanno le cose per bene o meglio fare altro.
I Valori di Chixó, quali sono?
Il caffè è un prodotto della Terra, coltivato come tanti altri ed il caffè, in particolare, come sappiamo proviene da aree del mondo dove l’etica ed il rispetto per le Persone e la Terra, intendo l’ambiente e la sostenibilità, spesso sono a livelli minimi per essere buono, non ovunque per fortuna!
Sono figlio di un Coltivatore Diretto, ho fatto studi di Agraria ed ereditato degli appezzamenti, questo per dire che IL VALORE è rispettare i frutti del lavoro della Terra. Acquisto il caffè soltanto da produttori eticamente riconosciuti e solo se di alta qualità, e continuo, con il mio laboratorio, ad esaltare questo valore.
Nei miei appezzamenti di terreni coltivo già in regime biologico certificato e a breve introdurrò nella torrefazione anche altre varietà di prodotto, perché si sappia che “non è” solo il caffè a poter esser tostato.
Non voglio svelare tutto e, concludo solo dicendo, che bisogna fare la differenza nelle azioni quotidiane del proprio lavoro, che per quanto serva non basterà ad essere sereni con se stessi, ogni forma di battage pubblicitario e forse nemmeno i grandi fatturati, certo sempre ambiti. Sono un Artigiano e se facessi milioni dì fatturato dovrei o avere un numero significativo di addetti, o molta diplomazia nel pronunciare alcuni presunti valori.
“Prima di essere un Imprenditore Felice sono e voglio rimanere una Persona Felice”
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Ringraziamo di cuore Giunluca Mancone per averci concesso l’intervista e vi invitiamo a scoprire i magnifici prodotti Chixó su Sensaterra!
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